Le grotte di Nettuno
L’origine delle Grotte di Nettuno risale al periodo del Neolitico, si pensa infatti si siano formate circa 2 milioni di anni fa. Le grotte, che si estendono per circa 4 km, sono composte da più sale dove si possono ammirare stalattiti e stalagmiti, un laghetto e persino una spiaggia che un tempo era rifugio delle foche monache. L’itinerario di visita inizia proprio nella sala che ospita il lago Lamarmora, tra i più grandi laghi salati d’Europa. La sala ospita anche l’Acquasantiera, una stalagmite di due metri sopra la quale si trovano delle piccole vasche, dove si raccoglie l’acqua piovana, utilizzate dagli uccelli che popolano la zona di Capo Caccia come fonte di abbeveramento. Proseguendo attraverso la Sala delle Rovine si raggiunge la Reggia, la zona più suggestiva delle grotte, si raggiunge la Spiaggia dei Ciottolini al termine del lago fino alla Sala Smith che ospita la colonna più grande di tutte le grotte, il Grande Organo. La visita si conclude alla Tribuna della Musica dove si può godere del suggestivo panorama della zona della Reggia e del Lago Lamarmora. Le Grotte di Nettuno sono raggiungibili via terra scendendo la Escala del Cabirol, 660 scalini scavati nella roccia, oppure via mare utilizzando il servizio della linea delle Grotte in partenza tutti i giorni dal porto di Alghero.